Stress da vacanza? Sì, si parla anche di questo. Perché nel complicato mondo del 21esimo secolo anche andare in vacanza, attività che dovrebbe aiutarci a rilassarci e a rigenerarci, sembra creare ansie e preoccupazioni. Sarà forse che le nostre vacanze, quando ce le prendiamo, sono ridotte all’osso rispetto a quelle dei nostri nonni. Sarà forse che andare in vacanza è diventato per molte persone un complicato bilanciamento di risorse economiche e temporali. Sarà forse che chi alla fine in vacanza riesce ad andarci lo fa con lo smartphone al seguito e non “stacca” mai.
Sarà forse anche che la vacanza è diventata anche qualcosa che non si può non fare, qualcosa che si deve fare, qualcosa che determina il nostro status sociale all’interno del nostro gruppo relazionale, invece di essere quello che dovrebbe: un momento per interrompere il ciclo dello stress, per ricaricare le batterie, per dare tempo al nostro corpo e alla nostra mente di fare un bel respiro, cambiare scenario e dare nuova linfa alla nostra salute.
Ecco allora alcuni consigli per delle vacanze davvero intelligenti.
In un periodo di crisi soprattutto lavorativa come quello che stiamo vivendo ora, l’idea di prendersi anche solo un po’ di tempo per se stessi può farci sentire in colpa. E’ comprensibile, ma è anche deleterio. Anche il più grande dei maratoneti prima o poi deve fermarsi e riposarsi, perché noi comuni mortali non dovremmo fare lo stesso? La vacanza, sia intesa come viaggio, sia anche solo come momento di pausa dalle proprie attività quotidiane, è fondamentale per il recupero psico-fisico e per prevenire malesseri e malattie causate dall’eccessivo stress. Considerato da questo punto di vista, andare in vacanza non solo è utile, ma contribuisce a renderci lavoratori più produttivi.
Quante volte durante l’anno diciamo “vorrei fare x, ma non ne ho il tempo”. Bene, la vacanza è il momento ideale per realizzare almeno qualche punto della nostra lista dei desideri che abbiamo custodito gelosamente durante l’anno. Possiamo anche non andare in luoghi esotici e lontani e restare a casa nostra ma se, in qualche modo, rompiamo la routine con qualcosa di nuovo e diverso dal solito, ci saremo già dati la possibilità di diventare più creativi e di gratificarci.
Il movimento della mindfulness ci dice di essere consapevoli di quello che stiamo vivendo in questo preciso istante. Un atteggiamento che sarebbe auspicabile tenere anche in vacanza, per godere davvero appieno della vista, odori, sapori, sensazioni, della compagnia. Sono sicura che ci sono alcuni ricordi legati alla vostra infanzia, come il sapore del gelato mangiato in riva al mare, o il profumo dell’aria della montagna, che sono vivi nella vostra memoria più della serata passata con gli amici e catturata da un bell’album di selfie di Facebook. Catturiamo pure qualche immagine o video con lo smartphone, ma non dimentichiamoci di vivere appieno l’esperienza della nostra vacanza perché il ricordo del calore di quel sole in quella giornata particolare sarà in grado di scaldarci anche in una nebbiosa mattina di novembre.
Ed infine, se non altro, la vacanza può essere quel momento in cui, finalmente, facciamo ciò desideriamo e non ciò che dobbiamo fare.
Buon relax!