Interno sera, la classica pizzeria italiana. Sul menu ci sono 101 varianti di pizza. Dopo aver letto e riletto il menu almeno 20 volte, ponderato varie soluzioni, e aver mandato indietro il cameriere senza ordinare per almeno un paio di volte, finisci con ordinare la solita capricciosa che mangi da quando avevi 4 anni.
Suona famigliare?
101 gusti di pizza a parte, la nostra vita è diventata un po’ questo. Puoi scegliere tra un vastissimo numero di indirizzi scolastici, facoltà universitarie, tipi di smartphone, colori di vestiti, tagli di capelli, viaggi… eccetera eccetera.
Anche davanti alle scelte di vita più importanti, come per esempio scegliere il proprio partner, non siamo più costretti a seguire una sola rotta come è capitato ai nostri nonni e, in maniera ridotta, ai nostri genitori. Abbiamo facoltà di scelta, perché nulla sembra essere più scritto per noi.
Quando è qualcun altro a scegliere per noi ci sentiamo intrappolati, magari anche vittime di una ingiustizia. Ma se le cose vanno male o non come ci aspettavamo, abbiamo già a disposizione il colpevole e noi siamo inevitabilmente innocenti, perché non avevamo voce in capitolo.
E, dunque, molte persone non riescono a scegliere. Stanno ferme, intrappolate nella confusione e nelle tantissime possibilità di scelta e non stanno molto bene in questa sorta di limbo. Intendiamoci, non è che dobbiamo sempre per forza scegliere una strada, ma ci sono momenti nella vita in cui non decidere può essere molto pericoloso, perché equivale a non vivere.
Come fare, dunque?
Non è un cammino così semplice per tutti. Perché fare una scelta implica sentire di poterlo fare, di essere sufficientemente sicuri in noi stessi e nella proprie capacità da sapere di essere in grado di farlo. E per molti motivi, per problemi famigliari o esperienze negative, per alcuni di noi questo può sembrare un ostacolo molto difficile da superare.
Per scegliere, insomma, dobbiamo prima di tutto essere in grado di guardarci dentro e poter dire che ci piace quello che vediamo e anche che siamo in grado di tollerare le parti di noi che sono meno brillanti.
[brid video=”112665″ player=”6811″ title=”La scelta di scegliere”]
Ci sono 3 step con cui possiamo familiarizzare per aiutarci a scegliere, senza perderci tra le tante opzioni e concedendoci la possibilità di non guardare troppo indietro.
Un errore non è la fine del mondo se puoi utilizzare ciò che è andato male per costruire la tua esperienza. [leggi qui per approfondire]
In altre parole, sostituisci le lamentele con progetti attuabili. [leggi qui per approfondire]
Quando è stata l’ultima volta che ti davvero chiesto/a “come sto oggi” invece di “cosa devo fare oggi”? [leggi qui per approfondire]