L’idea la lanciano, tramite un hashtag Viviana Valtucci e Mario Russo, dietistx (iscritti alla magistrale in psicologia) domenica 15 marzo, in occasione della loro diretta instagram sul loro profilo @oltreladieta sulla giornata dedicata ai Disturbi del Comportamento Alimentare.
Nel corso dell’ultimo anno si è formata grazie ad instagram e all’attivismo della pagina @belledifaccia, una comunità di professionistx sanitarx unitx nel combattere la grassofobia e la cultura della dieta, promuovendo l’approccio HAES e la bodypositivity. Pur essendo lontax geograficamente, siamo vicinx grazie alla tecnologia.
Si condividono pensieri e dubbi e, soprattutto, nell’ultimo periodo abbiamo condiviso timori e preoccupazioni legate alle conseguenze che ci potrebbero essere non potendo più vedere di persone i/le nostrx pazientx.
Per chi può ci sono le videochiamate Skype e Whatsapp, mezzi che già utilizzavo con persone che abitano all’estero e che adesso tornano utili quando anche una distanza di pochi chilometri ci separa.
Purtroppo, non tuttx hanno la possibilità di utilizzare questi mezzi perché con la casa piena di famigliarx non sempre c’è la privacy giusta per poter utilizzare la videochiamata. Per fortuna esistono il telefono e le chat.
Sappiamo che questo periodo sta aggiungendo uno stress sconosciuto a situazioni che magari già non erano facili. Condivido, dunque, l’appello di Viviana e Mario, perché anche #iorestoterapeuta:
In un post precedente (e nelle storie in evidenza) abbiamo parlato di come i sintomi del disturbo alimentare, e di altre sofferenze psicologiche, possono acuirsi in questa fase dell’#iorestoacasa.
Per questo durante la diretta di poco fa abbiamo lanciato un nuovo hashtag: #iorestointerapia.
In questo momento, più che mai, se sei in terapia, non interromperla, dialoga con i tuoi specialisti per trovare soluzioni alternative alla visita dal vivo, concediti la possibilità di esplorare nuovi modi e nuovi spazi per continuare a prenderti cura di te, dona a te stesso il tempo necessario per ri-adattare la tua terapia.
Videochiamata, telefonata, chat counseling, sono alcune delle possibilità.
Se proprio non è possibile un contatto con il/la tu* specialista, puoi provare comunque ad avere un atteggiamento ATTIVO, a proseguire in quelli che sono i tuoi obiettivi terapeutici, sfruttare tutte le conoscenze e le competenze maturate in terapia finobad ora. Fa’ almeno un tentativo, non giudicarti, abbi pazienza e coraggio, provaci e riprovaci.
Non è semplice, ma non è nemmeno impossibile.Aiutaci ad aiutarti.
Re-stiamo in terapia.E se proprio non ti riconosci in questo messaggio, non ti giudichiamo, anzi accogliamo la tua scelta e saremo ugualmente contenti di rivederci appena questa quarantena finirà.
Dott. Viviana Valtucci e Mario Russo