“Non è possibile ignorare le emozioni. Ciò che facciamo è sopprimerle o reprimerle. Questo crea una contrazione che è associata allo stress”, dice.
Per esempio, se il tuo capo ti riprendere per avere commesso un errore, il tuo corpo e la tua mente diventeranno più tesi – è la classica reazione lotta-fuga. Cercare di rifiutare quella sensazione di stress e paura non farà altro che renderci ancora più testi, causandoci ulteriore ansia.
Ma se riesci ad imparare ad entrare in maniera morbida in quel sentire, a fare un po’ di respiri profondo e semplicemente prestare attenzione a ciò che sta succedendo nel tuo corpo, può cominciare a calmarti e riguadagnare razionalità.
“In pratica, stai dicendo ‘sì’ a quella sensazione. Non è che mi piace, ma è qui e io posso accettarla e farle spazio. Poi il nostro corpo comincerà a rilassarsi così come la nostra mente”, dice Golstein.
A questo punto, puoi cominciare a vedere cosa sta davvero succedendo al tuo corpo – spalle tese, torace chiuso, stomaco bloccato, ecc. Poi puoi dare un nome a questa sensazione – tristezza, ansia, colpa, paura … e così via.
“A questo punto stai scegliendo di fare tutto questo. Ti senti maggiormente in grado di gestire la situazione e la mente si calma un po’”, dice Goldstein
Puoi anche cominciare a cercare di capire che cosa ti serve. Per esempio, potresti ruotare le spalle per allentare la tensione. Forse hai bisogno di farti due passi fuori. Forse devi fare due parole con il tuo capo su ciò che è andato male e come potrebbe essere possibile prevenirlo la prossima volta. Oppure puoi parlare con te stesso con un buon amico farebbe. Più riesci a rilassarti ed essere gentile con te stesso, più sarai i grado di trovare calma e chiarezza. Svilupperai anche la buona abitudine di prenderti cura di te stesso nel momento, imparando a gestire con più facilità le emozioni spiacevoli che proverai.
E‘ un po’ come imparare ad andare in bicicletta o suonare il pianoforte: più lo facciamo, più miglioriamo e meglio ci sentiamo” dice Goldstein. “Abbiamo bisogno del disagio e della difficoltà per diventare più forti”.
Così la prossima volta che ti sentirai a disagio ricorda che queste sensazioni non ti rendono un “fallito emotivo”. Ma fanno di te un essere umano che ora l’opportunità di diventare più resiliente e soprattutto più contento.