Ovviamente Watts non scoprì il concetto di ansia nel 1951, ma il filosofo inglese fu uno dei primi a cercare di portare la filosofia asiatica in occidente.
Secondo Gerzon, Watts era un pioniere in questo campo, e fu una delle poche persone che si preoccupò dei potenziali aspetti negativi della tecnologia sulle persone vissute negli anni ’50 e ’60.
“aveva capito che era necessario sviluppare una maggiore consapevolezza”
Il mondo del 2017 è molto diverso, ma una cosa resta invariata: molte persone soffrono d’ansia. Gerzon dice:
“l’ansia è parte del nostro sistema nervoso. E’ parte di ciò che siamo. E’ un segnale di avviso tempestivo che ci allerta sia quando ci sono minacce sia in caso di opportunità”.
L’ansia fa parte dell’esperienza di tutti gli esseri umani, non solo di quelli che ne soffrono negativamente.
Come già detto altre volte in questo blog, l’ansia è una delle parti fondamentali di una vita sana, nella misura in cui siamo disposti ad essere consapevoli di questo stato e a non negarlo.
Secondo Gerzon a partire dalla Rivoluzione Industriale gli esseri umani si sono sentiti sempre più ansiosi. Nel suo libro “Human Earth Awakening”, lo psicologo sostiene che è fondamentale che le persone smettano di focalizzarsi “sull’ansia del momento” e valutino se ci stiamo evolvendo o involvendo come società.