Allo scoccare del nuovo anno per molti e molte di noi è il momento di fare bilanci e darsi dei nuovi obbiettivi. Aspetta, non te ne andare, questo non sarà il solito articolo su come portare a termine obbiettivi davvero efficaci, perché ne avevo già parlato qui.
Questo è un articolo in cui voglio parlare del fatto che c’è una riflessione molto importante che ognuno e ognuna di noi dovrebbe fare periodicamente. Sia che tu sia una di quelle persone che ama procedere per obbiettivi, sia che tu sia una di quelle persone che non ama particolarmente fissarsi dei traguardi precisi.
Perché in entrambi i casi, il nostro gps interiore restano i nostri valori.
Sono i nostri desideri più profondi, quelli che si nascondono dentro al nostro cuore. Ci guidano (o dovrebbero guidarci) rispetto a come ci piacerebbe essere, ci indicano le persone o le cause che ci stanno a cuore, insomma le nostre bussole interiori che ci aiutano a tracciare la nostra strada nel viaggio della vita.
Secondo Russ Harris nel libro “La Trappola del felicità” ci sono delle domande fondamentali che dovremmo porci per cominciare a comprendere i nostri valori:
“Nel profondo del tuo intimo, che cosa è importante per te?
Cosa vuoi che la tua vita sia per te?
Che tipo di persona vuoi essere?
Che tipo di relazioni vuoi costruire?
Se tu non stessi lottando con le tue emozioni o evitando le tue paure, per fare che cosa canalizzeresti il tuo tempo e le tue energie?”
Facile rispondere a queste domande? Molto spesso no. Richiedono una profonda riflessione, a volte piacevole a volte un po’ meno.
Ma è inutile dirsi che vogliamo “fare più attività fisica” oppure “imparare meglio l’inglese”, se non abbiamo idea del perché, di che tipo di persona vogliamo diventare facendo quelle cose.
Molto spesso la nostra vita è faticosa, ci pone davanti ostacoli e prove, e se non sappiamo perché vale la pena faticare così tanto rischiamo, come d’altra parte succede molto spesso, di perdere la motivazione, rinunciare, lasciare perdere. Finendo poi magari per auto-giudicarci in maniera estremamente negativa per non aver portato a termine quell’obbiettivo che ci sembrava così raggiungibile, così sensato.
Come fare allora per riflettere sui propri valori? Sempre Russ Harris suggerisce questo semplice ma efficace esercizio:
“Immagina di avere 80 anni e di ripensare alla tua vita com’è oggi. Poi completa le frasi seguenti:
ho passato troppo tempo a …
ho dedicato troppo poco tempo a …
Se potessi tornare indietro, quello che farei diversamente d’ora in avanti è …”
Come è andato l’esercizio? Ti ha aiutato o aiutata a vedere la differenza tra ciò che per te è veramente importante e ciò che invece fai nella quotidianità?